Difficoltà legate allo stress

 

"Non è tanto importante ciò che ci accade,
quanto il modo in cui vi reagiamo."
(H.Selye)

 

In campo medico quando si parla di “stress” si fa riferimento a una sensazione di tensione fisica, psichica e nervosa che si manifesta nell'organismo, in forme più o meno gravi, come risposta patologica agli stimoli negativi dell'ambiente.

Tale definizione presuppone che siano presenti degli “stimoli negativi dell’ambiente” chiamati anche agenti stressanti, i quali, se presenti, determineranno nell’individuo una risposta specifica.

Tuttavia negli ultimi decenni, sempre più scienziati stanno evidenziando come in realtà non esistano degli “agenti stressanti” oggettivi e uguali per tutti; ciò che risulta importante al fine di valutare ed esperire una situazione come fattore di stress sarebbe invece il modo in cui soggettivamente percepiamo o valutiamo l’ambiente e ciò che ci accade.

Secondo questa prospettiva, una persona vive uno stato di stress quando valuta una situazione al di sopra delle proprie capacità e risorse.

Detto con le parole di Seyle “Non è tanto importante ciò che ci accade, quanto il modo in cui vi reagiamo”.

In questi casi, qualora non sia presente una sintomatologia tale da considerare una psicoterapia, è consigliato un percorso di sostegno psicologico che possa fornire all’individuo una maggiore consapevolezza rispetto al proprio modo personale di dare un significato alle cose che ci accadono e quanto esso sia legato al nostro “sentirci stressati” e alla nostra sfera affettiva e comportamentale. Inoltre risulterà utile un lavoro per sviluppare “capacità di coping” più adattive; ossia di quelle strategie di reazione a un evento stressante che vengono messe in atto dal soggetto per affrontare un problema o per gestire le emozioni e le reazioni comportamentali che esso produce.